Rotazione dei diritti di voto in seno al Consiglio direttivo
01/12/2014
Quale sistema di rotazione dei diritti di voto si applica in seno al Consiglio direttivo della Banca centrale europea?
Il sistema di rotazione disciplina l’assegnazione dei diritti di voto ai membri del Consiglio direttivo che, in quanto massimo organo decisionale della Banca centrale europea (BCE), ha il compito di fissare i tassi di interesse e di condurre la politica monetaria. Il Consiglio direttivo è composto dai 6 membri del Comitato esecutivo e dai 20 governatori delle banche centrali nazionali dei paesi partecipanti all’area dell’euro. L’adesione della Lituania all’area dell’euro nel 2015 ha dato luogo a un cambiamento nel sistema dei diritti di voto, come previsto dal Consiglio direttivo nel dicembre 2002.
Perché è necessaria la rotazione dei diritti di voto?
La rotazione contribuisce a preservare la capacità di azione del Consiglio direttivo, anche in seguito a un graduale incremento del numero dei paesi partecipanti all’area dell’euro e quindi dei membri del Consiglio direttivo. I trattati dell’Unione europea prevedevano l’applicazione del sistema di rotazione non appena il numero dei governatori fosse risultato superiore a 18; questa condizione si è realizzata il 1o gennaio 2015 con l’ingresso della Lituania nell’area.
Su base mensile, quali governatori godono del diritto di voto e quali no?
I governatori delle banche centrali nazionali sono suddivisi in diversi gruppi; a questo fine i paesi dell’area dell’euro sono stati ordinati in base alle dimensioni delle loro economie e dei loro settori finanziari. I governatori dei paesi che occupano dalla prima alla quinta posizione (attualmente Germania, Francia, Italia, Spagna e Paesi Bassi) dispongono collettivamente di 4 voti, tutti gli altri (15 con l’adesione della Croazia il 1o gennaio 2023) condividono 11 voti. I governatori esercitano a turno i diritti di voto, con una rotazione mensile.
Sarebbe stato possibile rinviare l’applicazione del nuovo regime?
No, in quanto ciò avrebbe costituito una violazione dei trattati dell’UE. La decisione assunta in origine ammetteva la possibilità di un rinvio (fino a quando l’area dell’euro non avesse incluso più di 18 paesi partecipanti), ma questa era già stata sfruttata. Ulteriori proroghe non erano ammissibili.
Prima del 1o gennaio 2015 vigeva il principio “un membro, un voto”, mentre con il sistema di rotazione vi sono tre diverse categorie di membri del Consiglio direttivo: il dibattito al suo interno e il processo decisionale ne sono influenzati?
Tutti i membri del Consiglio direttivo assistono alle riunioni e hanno titolo a prendere la parola; quindi, per quanto riguarda il dibattito, non cambia nulla. Inoltre, poiché il Consiglio direttivo assume la maggior parte delle decisioni su base consensuale, in uno spirito di cooperazione, anche il processo decisionale resta immutato. Ovviamente, il principio “un membro, un voto” si applica agli aventi diritto nel momento specifico.
I membri del Comitato esecutivo mantengono il diritto di voto in via permanente?
Sì, ai membri del Comitato esecutivo della BCE è riservato il diritto di voto in via permanente.
Quali sono le principali analogie e differenze con il sistema dei diritti di voto, ad esempio, della Federal Reserve statunitense?
Il sistema in uso presso il Federal Open Market Committee (FOMC) della Federal Reserve statunitense è molto simile a quello adottato dalla BCE. Il FOMC comprende 12 membri votanti; 7 di questi siedono nel Board of Governors e godono di diritti di voto permanenti, analogamente ai membri del Comitato esecutivo della BCE in seno al Consiglio direttivo. Al presidente della Fed di New York è riservato il diritto di voto in via permanente, il presidente della Federal Reserve Bank di Chicago e quello della Federal Reserve Bank di Cleveland votano con un’alternanza annuale, mentre ai presidenti degli altri 9 Federal Reserve District spetta il voto un anno su tre. A differenza del sistema della Fed, impostato su base annuale, quello che si applica ai membri del Consiglio direttivo della BCE prevede una rotazione mensile.